CINQUE STORIE DA CUNEO-CASALMAGGIORE

CINQUE STORIE DA CUNEO-CASALMAGGIORE

Credit Danilo Ninotto

  1. SZAKMÁRY, BUONA LA PRIMA Tra le poche note liete della sconfitta con Casalmaggiore c’è senza dubbio il buon debutto di Gréta Szakmáry. Dopo la tribuna di Urbino e la panchina nel derby con Chieri la schiacciatrice ungherese, pur con un solo allenamento alle spalle e evidentemente non al top della condizione, ha risposto bene quando è stata chiamata a sostituire Kuznetsova prima e Drews dopo. Il suo pieno recupero, che porterà maggiore equilibrio in ricezione e attitudine a giocare contro un muro piazzato, è un fattore chiave nella crescita della formazione biancorossa.
  2. DIOP A CORRENTE ALTERNATA Un primo set con 8 punti e il 47% in attacco, poi tanti errori in attacco e dai nove metri: per Binto Diop una serata in chiaroscuro
  3. DUE SCONFITTE 0-3 NELLE PRIME DUE GIORNATE COME NEL 2021 Anche nella passata stagione la Cuneo Granda S.Bernardo iniziò male la stagione tra le mura amiche, con due k.o. in tre set, al debutto con Roma e poi con Scandicci. Il primo successo interno arrivò alla quinta giornata alle spese di Vallefoglia
  4. I TRE MURI DI CARUSO Con i tre muri messi a segno contro Casalmaggiore Sara Caruso scala posizioni nella speciale classifica portandosi a quota 8; in vetta c’è Anna Danesi con 11
  5. DOLCE RITORNO PER ANDREA PISTOLA La prima da ex ha sorriso a Andrea Pistola: per la sua Casalmaggiore tre punti e ottime indicazioni. L’ex tecnico cuneese è stato accolto con grande affetto da tutto l’ambiente, e i Crazy Cats biancorossi gli hanno dedicato uno striscione in curva

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